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Modello organizzativo

Scopo

Scopo del presente documento è di dettagliare le procedure e le strutture organizzative per la prevenzione e gestione di abusi e discriminazioni. Questo modello deve essere allineato con le linee guida federali e pubblicato sul sito e nei locali dell’Associazione.

Il regolamento stabilisce strumenti per prevenire e contrastare abusi, molestie, violenze e discriminazioni (etnia, religione, disabilità, orientamento sessuale, ecc.), in conformità con le normative italiane (D.lgs. 198/2006, 36/2021 e 39/2021).

Obiettivo

Questo modello ha l’obiettivo di prevenire e contrastare abusi, discriminazioni e ogni altra forma di comportamento non conforme alle normative vigenti e ai valori etici dell’Associazione. Inoltre, definisce le procedure da seguire in caso di segnalazioni e incidenti, assicurando un ambiente sicuro e rispettoso per tutti i partecipanti.

Struttura Organizzativa per il Safeguarding

  • Responsabile per la Protezione dei Minori e delle Persone Vulnerabili (Responsabile Safeguarding): Figura incaricata di vigilare sulla corretta attuazione delle politiche di safeguarding, nominata ufficialmente e comunicata ai tesserati e alla Federazione.
  • Comitato Etico e Disciplinare: Team formato da membri dell’Associazione (es. dirigenti, coach, rappresentanti dei genitori) per supervisionare l’attuazione delle misure preventive e disciplinare eventuali violazioni.
  • Referenti Locali: Nei casi di associazioni multisede o con più gruppi, nominare referenti locali responsabili di monitorare il rispetto delle misure di safeguarding in ogni sede.

Procedure di Prevenzione

  • Screening e Formazione del Personale:
    • Verifica dei precedenti: Controllo dei precedenti penali per chiunque lavori con minori o persone vulnerabili.
    • Formazione obbligatoria: Sessioni periodiche per tutto il personale e i volontari su riconoscimento dei segni di abuso, comunicazione appropriata e rispetto delle linee guida etiche.
  • Regolamentazione dei Comportamenti:
    • Definizione chiara di comportamenti accettabili e inaccettabili, sia durante le attività sportive sia in contesti informali (es. spogliatoi, trasferte).
    • Politiche di contatto fisico limitato e specificato per le situazioni sportive (es. allenamenti).
  • Monitoraggio degli Spazi e delle Attività:
    • Supervisione continua delle aree comuni e di allenamento, con l’installazione di telecamere laddove consentito dalla normativa sulla privacy.
    • Obbligo di avere almeno due adulti presenti in contesti con minori (es. allenamenti, trasferte) per garantire la trasparenza delle interazioni.

Procedure di segnalazione

  • Canali di Segnalazione:
    • Creazione di canali sicuri e riservati per consentire a chiunque di segnalare incidenti o comportamenti inappropriati.
    • Opzione di segnalazione anonima o protetta per tutelare la riservatezza di chi segnala.
  • Procedura di Segnalazione Interna:
    • Passaggi chiari per la gestione delle segnalazioni: ricezione, registrazione, verifica preliminare e invio al Comitato Etico e Disciplinare.
    • Garanzia di riservatezza e supporto alla persona che segnala.
  • Collaborazione con Autorità Esterne:
    • In caso di segnalazioni di abusi o comportamenti penalmente rilevanti, l’Associazione si impegna a collaborare con le autorità locali e la Federazione.

Azioni di intervento e Gestione delle Segnalazioni

  • Verifica delle Segnalazioni:
    • Indagine interna condotta dal Comitato Etico in collaborazione con il Responsabile Safeguarding, con raccolta di testimonianze e prove.
    • Documentazione accurata di ogni fase dell’indagine.
  • Interventi Correttivi:
    • Azioni disciplinari per comportamenti inappropriati (es. sospensione, ammonizione o espulsione).
    • Supporto psicologico e assistenza per eventuali vittime.
  • Documentazione delle Azioni:
    • Creazione di un registro riservato delle segnalazioni ricevute, azioni intraprese e conclusioni raggiunte, nel rispetto delle normative sulla privacy.

Comunicazioni e trasparenza

  • Pubblicazione del Modello:
    • Il modello organizzativo è pubblicato sul sito web dell’Associazione e reso disponibile nei locali, in aree visibili e accessibili a tutti i tesserati e visitatori.
  • Aggiornamenti Periodici:
    • Il modello è rivisto almeno ogni quattro anni, o prima in caso di cambiamenti significativi nelle linee guida federali o nelle normative.

Monitoraggio e Revisione del modello

  • Controlli periodici: Revisione delle procedure e verifiche interne periodiche per assicurare il rispetto delle misure di safeguarding.
  • Report annuale: Stesura di un report annuale con una sintesi delle segnalazioni, degli interventi e delle eventuali aree di miglioramento individuate.
  • Feedback dai Tesserati e dai Genitori: Raccolta di feedback anonimo o strutturato per valutare il livello di sicurezza percepito all'interno dell'associazione e apportare eventuali miglioramenti.
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